Cosa fare se... Cerco uno stage

14/06/2023

La pronuncia giusta per la parola “stage” è solo quella francese, dunque staʒ. Pronunciare la parola all’inglese (“steidʒ”) non ha senso perché stage in inglese vuol dire tutt’altra cosa: ovvero “palcoscenico".

Ma questo è solo uno dei tanti dubbi che affollano le menti di chi si appresta a conoscere questa realtà... Ma di cosa si tratta?

  1. Lo stage è un periodo di formazione on the job presso un’azienda o un ente la cui finalità è volta a favorire l’orientamento al lavoro, l’acquisizione di conoscenze e competenze professionali oltre che all’inserimento o il reinserimento lavorativo. Pertanto, è una convenzione tra un “soggetto promotore” (scuola, università, centro per l'impiego o agenzia per il lavoro) e un “soggetto ospitante” (l'azienda o ente). 
  2. In Italia uno stage si può fare a qualsiasi età, con alcune condizioni e differenze:
    • per gli studenti delle scuole superiori o professionali ci sono i percorsi “di alternanza scuola / lavoro”, oggi chiamati PCTO (percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento);
    • per gli studenti universitare o dei master ci sono i tirocini/stage "curricolari" o "extracurricolari";
    • per chi non è più studente e risulti inoccupato o disoccupato, indipendentemente dall’età e dal tempo trascorso dall’ultimo ciclo di studi, ci sono gli stage “extracurricolari”.
  3. Qual è la differenza tra tirocinio/stage "curricolare" ed "extracurricolare"? Quelli cosiddetti “curricolari” vengono svolti durante un percorso di studio mentre quelli extracurriculari sono tutti gli altri. La differenza più rilevante è la competenza normativa:
    • i tirocini curriculari sono di competenza statale, e quindi devono essere normati da leggi del Parlamento e/o da decreti ministeriali;
    • i tirocini extracurricolari, invece, sono di competenza della Regione che ha un suo provvedimento normativo in materia, il quale tiene conto di alcune “Linee guida” accordate con lo Stato. Queste "Linee guida" permettono di delineare un quadro normativo di massima a cui molte regioni si sono adeguate.
  4. Cosa sono i tirocini di inclusione sociale? Sono finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia dei soggetti fragili o in condizioni di difficoltà (in carico dal servizio sociale professionale e/o dai servizi sanitari competenti) e alla riabilitazione. Fanno parte della normativa che deriva dalle “Linee guida per i tirocini di orientamento, formazione e inserimento/reinserimento finalizzati all’inclusione sociale, all’autonomia delle persone e alla riabilitazione” approvate dalla Conferenza Stato-Regioni nel gennaio del 2015.
  5. Vuoi saperne di più?  ⇓ ⇓ ⇓ ⇓

 

Anche quest'anno La Repubblica degli Stagisti ha pubblicato una Guida scaricabile online per orientare giovani e non a questo mondo che, sebbene non è ancora quello lavorativo vero e proprio, presenta già diverse insidie. 

In questa nona edizione della Guida vengono fornite tutta una serie di informazioni utili quali:

  • Cosa è cambiato con (e dopo) la pandemia?
  • Tutti i riferimenti alle normative regionali (Regione che vai, stage che trovi...).
  • Le FAQ per conoscere diritti e doveri, per poterti tutelare al meglio.
  • E le aziende virtuose dell’RdS (Repubblica degli Stagisti) network!

Pertanto, cosa aspetti? Scarica la guida!

Buona lettura e buon stage.

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